CIALLEDDA

Oh givale giovenche, Fanizzi lo gnacco,
che con aspetto ramingo, squamini l'appetto.
E la gazza ditale, si ammena con scacco,
mentre il mar, moretto, attanaglia l'adunco.
Licciullo accidente, che con antro ristretto
e pantale minzione, distoglie l'anonimo Corbascio.
Acediur, glauco cemirt senza aumento,
ricorda a me la cialleddda monaca.

POSTILLA: disse Plauto: "Quel che fanno i brutti, lo pagano i buoni".

SCHEMA DELLE RIME: L A L L A B A I



Rabarbaskiù '44-'45

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